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Ampliamento di villa privata

Roccamare, (GR)

2013

Roccamare è uno dei più significativi interventi di nuovo insediamento su larga scala dell'intera costa toscana. Iniziato negli anni 50 del secolo scorso, costituisce ancora oggi un esempio raramente superato di edificazione rispettosa delle caratteristiche originarie dell'ambiente naturale. Le circa duecento ville si inseriscono all'interno della pineta e della macchia mediterranea mantenendo quasi inalterate le condizioni della vegetazione e dell'orografia originarie. Tutti gli edifici godono di una condizione appartata che deriva dalla loro tipologia di case basse ed articolate, dalla cospicua distanza reciproca e dal disegno dei lotti e delle strade che seguono l'andamento naturale dei luoghi senza mai introdurre forzature planimetriche o altimetriche.  Molti degli edifici, spesso di importanti architetti della scuola fiorentina e romana, hanno conservato intatte le loro caratteristiche di pregio contrassegnate da un uso generoso della pietra a facciavista, di ampie specchiature di intonaco dai colori chiari, da vaste vetrate e profondi loggiati e porticati.
La villa, da noi ampliata con una dépandance, è un edificio del 1959. Già ampliata una prima volta nel 1964 per ricavare un secondo appartamento, è edificata a due piani sul bordo di una grande duna proprio di fronte alla riva del mare. Il lotto è tutto circondato dalla macchia, per cui il costruito non è visibile dalla strada, e, data la vegetazione e la sua posizione e giacitura, non è visibile nemmeno da nessun altro fabbricato, né vicino né lontano. Attorno alla villa, un basso muro a retta in pietra rende più regolare il terreno circostante e ne delimita la parte a giardino verso il mare, dove, prima della spiaggia, vegeta rigogliosa la macchia con  vari esemplari di pino. Altre notevoli presenze arboree di pini e lecci si intravedono nelle proprietà limitrofe. Tutta la scena è caratterizzata dalla presenza del mare che, pur sullo sfondo, delinea l'orizzonte e fa sentire costante i suoi profumi e le sue voci.
Nessuna alberatura di alto fusto, per i lavori dell'ampliamento, è stata abbattuta ed il manto della vegetazione è stato ripristinato ricreando la situazione preesistente anche nelle immediate vicinanze. Le piccola addizione si colloca ad est dell'edificio originario, bilanciando il primo ampliamento eseguito ad ovest. Chi entri nella proprietà dal varco d'ingresso attraverso il vialetto ritagliato nella macchia si troverà, quindi, di fronte ad un edificio a due piani che a destra e a sinistra ha due piccole ali di un solo piano. Il nuovo corpo di fabbrica, leggermente sopraelevato rispetto al piano d'ingresso dato che segue l'andamento naturale del terreno, si dispone scalettato sotto il piano sommitale della duna e si attesta all'edificio preesistente con un muro in pietra che lo allontana di quel tanto che basta per conservare a dimora un bel pino che cresce a ridosso della casa vecchia, formando una sorta di corte interna. Il muro, oltre che da collegamento, visivo, serve anche (sul retro) da appoggio ad un pergolato  e forma una piccola corte col pino nel mezzo.
Appena entrati nella dépandance si trova un vasto soggiorno, sopraelevato di tre alzate, con la parete di fondo, a sud, totalmente vetrata, dalla quale attraverso la macchia si intravede il mare. A sinistra un grande camino e a destra una capiente rientranza con un tavolo da pranzo ed una parete attrezzata che contiene la cucina. A sinistra dell'ingresso, una porta che conduce in un breve svincolo tra il bagno e la camera da letto, a destra le scale che scendono, attraverso la corte, al piano della vecchia casa  mettendone a comune una stanza del piano terra. Anche la camera da letto guarda il mare attraverso la macchia. I due vani che compongono la casa (il soggiorno con la cucina e la camera con il bagno) hanno quote diverse per adattarsi al terreno, e all'esterno formano due parallelepipedi leggermente sfalsati tra loro. I materiali con cui sono rivestite le murature sono gli stessi della prima addizione: la pietra a facciavista e l'intonaco tinteggiato di bianco. Come nell'altra ala, i tetti sono piani e diventano terrazze verdi e praticabili.

Crediti

Progetto e realizzazione
2012, 2013-2015

Categoria
Architettura residenziale

Committente
Privato

Coordinamento, progetto architettonico e D.L.
Ing. Marco Jaff

Collaboratori
Arch. Andrea Cecconi

Strutture
Ing. Marco Jaff

Impianti
Ing. Stefano Mei

Sicurezza
Arch. Alessandro Jaff

Consulenza geologica e geotecnica
Geol. Igliore Bocci